Non vogliamo creare false aspettative ne fare i bambini che si lasciano prendere dall’entusiasmo , ma il Chievo visto in queste prime due uscite lascia a presagire a qualcosa di molto buono.
È diverso tempo che gol e azioni non si ritrovano e soprattutto non a caso. Idee chiare e azioni pulite rispecchiano in tutto e per tutto il buon lavoro fatto un questi due anni di Maran.
Meggiorini show (colpo di tacco per Paloschi ) e Birsa cecchino su punizione infiammano il Bentegodi. È un real-chievo che non da pause all’avversario , sa sempre cosa fare e quando farlo. C’è spazio anche per Pepe che vede il campo dopo mesi di stop.
La Lazio resta alle corde e per merito dei giallo-blù sia chiaro, un Chievo così vivo e convincente non si vedeva da quel lontano 2001 quando la squadra della diga rimase in cima alla classifica per molto tempo.
Ora vogliamo fare un discorso all’italiana: se a fare il fenomeno fosse stato un Pogba (Juventus) ci sarebbero state testate giornalistiche con chissà quale parole idilliache, moviole a raffica per mesi, interviste non-stop e magari gli elogi da qualche parlamentare.
Ora dato che Meggiorini gioca nel Chievo, è sufficiente un bravo e qualche colpetto sulla spalla e siamo a posto così. A noi va proprio bene così ! Perchè abbiamo un fenomeno e il Chievo se lo tiene stretto, come si dice in questi casi …. a voi la gloria e a noi la storia.
Tabellino
Chievo Verona-Lazio 4-0 (primo tempo 3-0)
Marcatori: 13′ Meggiorini, 30′ Paloschi, 45′ Birsa, 67′ Paloschi
Chievo Verona (4-4-2): Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Gobbi; Castro, Rigoni (73′ Cacciatore), Hetemaj, Birsa (80′ Pepe); Meggiorini (86’ Mpoku), Paloschi. All. Maran.
Lazio (4-3-3): Berisha; Basta (45′ Morrison), de Vrij, Gentiletti, Radu; Parolo, Cataldi, Lulic (45′ Patric); Candreva (58′ Anderson), Keita, Kishna. All. Pioli.
Arbitro: Di Bello di Brindisi
Ammoniti: 75′ Anderson (L)